Chiesa Metodista Novara


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Andreas Koehn


e' il Pastore della comunita' di Novara




Celebrazione del Culto:


ogni Domenica alle 10.30

(in lingua Italiana con traduzione simultanea in Inglese)

online sulla piattaforma Zoom

per poter partecipare inviare messaggio Whatsapp al numero:

+39 329 257 4806






VERSETTO DEL MESE DI APRILE 2021

Egli è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura. (Colossesi 1,15)


VERSE FOR THE MONTH OF APRIL 2021


He is the image of the invisible God, the firstborn of every creature. (Colossians 1: 15)






La riflessione del Pastore

Ogni tanto mi capita di trovare nelle librerie dei romanzi sulla vita di Gesù.
Sette anni fa, dopo aver assistito ad una presentazione teatrale di un monologo tratto dal libro “Il Testamento di Maria” (2014) dello scrittore irlandese Colm Tóibín, ho utilizzato una parte del testo durante un sermone. In una pagina del libro troviamo questo ricordo della madre di Gesù:

“Mi diressi verso la croce, come se volessi sedermi ai suoi piedi e stringerla con le mie mani alle spalle. Facevo finta di cercare qualcosa o qualcuno, o un posto dove appartarmi al riparo dagli sguardi altrui. (…) Ho sognato di essere lì. Ho sognato di tenere tra le braccia il mio figlio spezzato e insanguinato, e poi di lavarlo, di averlo di nuovo con me in quei momenti, di toccare la sua carne e di porre le mie mani sul suo volto, tornato bello e sottile finite tutte quelle sofferenze. Allora gli toccavo le ferite sui piedi e sulle mani. Estraevo le spine dalla sua testa e lavavo i suoi capelli insanguinati. Gli altri lasciavano che fossi io a farlo: Maria e il guardiano, e poi quelli che erano venuti per stare con lui sino alla fine, che avevano rischiato la vita per dichiarare la loro fede in lui. Nessuno mi minacciava più.”

Quest’anno, nel gennaio 2021, è uscito il romanzo “Io sono Gesù” di Giosuè Calaciura. Questo racconto invece si presenta come un lungo monologo di un Gesù trentenne che si accinge a incontrare suo cugino, Giovanni Battista, già operativo in una missione come predicatore circa “l’urgenza del cambiamento”.

Vi propongo da questo romanzo un brano, in cui Gesù – un giovane molto inquieto e in ricerca della figura paterna persa – si confessa così con il suo lettore:


“Io non pregavo da anni. Avevo perso ogni contatto con quella parte di me che mia madre aveva curato e concimato sin da quando ero bambino – nonostante gli sguardi preoccupati di mio padre – con la lettura ostinata dei Testi, le preghiere della sera, il rispetto e l’accettazione dei sacrifici e delle offerte: anche lei sembrava arresa al mio scetticismo. La sera pregava solo per se stessa. Probabilmente chiedeva perdono per quel figlio che si era allontanato dall’antica e famigliare religione. Non credevo in Dio. Non credevo più negli uomini. Non so cosa fosse successo nel mio cuore. Dall’abbandono di mio padre non mi ero più posto problemi di quel tipo. Quando m’interrogavo su Dio mi rispondeva solo un profondo e silenzioso buio. Mi guardai bene dal rivelare tutti i miei dubbi a Giovanni, ne avrebbe sofferto. Accettò il mio rifiuto rispondendo che ancora non ero pronto: avrei trovato in me e nell’avventura della vita le ragioni per raggiungerlo.”

Per quanto mi riguarda, letture come queste mi fanno sempre molto riflettere, mi fanno immaginare come Gesù, infatti, avrebbe potuto essere e parlare, a tu per tu, con i suoi interlocutori ieri come oggi.

In realtà, per quanto riguarda quello che ha fatto e detto Gesù non abbiamo che testimonianze indirette, anche se queste testimonianze sono tutte molto vicine a quella che possiamo chiamare la realtà storica e teologica sulla sua personalità.

Ne abbiamo ben ventisette letture o inquadrature diverse che sono raccolte nel Nuovo Testamento: nei quattro Vangeli, negli Atti degli Apostoli, nelle tante e varie lettere, nel libro dell’Apocalisse. Tutti questi scritti presentano un’immagine diversa di Gesù. Tutte queste testimonianze sono diverse ma anche unite nel loro affascinante desiderio di tenere viva la fede in Gesù.


Il periodo di questa Pasqua potrebbe essere anche un momento utile per leggere o rileggere insieme gli antichi testi biblici e chiederci se non troviamo in questi scritti qualcosa di nuovo e di inaspettato, di stimolante per la vita della nostra fede.


Con l’augurio di buone e proficue letture in questo tempo molto particolare in cui confessiamo e celebriamo il Risorto, vi saluto nel Signore:


Buona Pasqua!


Andreas Köhn















The reflection of the Shepherd

Every now and then I find novels about the life of Jesus in bookstores.

Seven years ago, after witnessing a theatrical presentation of a monologue from "The Testament of Mary" (2014), written by Colm Tóibín, I used a part of the text during a sermon. On one page we find this memory of the mother of Jesus:

"I headed towards the cross, as if I wanted to sit at its feet and hold it with my hands from behind. I pretended to be looking for something or someone, or a place to set out to be safe from the eyes of others. (...) I dreamt I was there. I dreamed of holding my broken and bloodied son in my arms, and then washing him, having him with me again in those moments, touching his flesh and putting my hands on his face, coming back beautiful and thin finished all those sufferings. So I touched his wounds on his feet and hands. I'd pull the thorns out of his head and wash his bloody hair. The others let me do it: Mary and the guardian, and then those who had come to be with him to the end, who had risked their lives to declare their faith in him. No one threatened me anymore."


In January 2021, the novel
"I am Jesus" written by Giosuè Calaciura was published in Italy. This story instead presents itself as a long monologue of a thirty-year-old Jesus who is about to meet his cousin, John the Baptist, already operating in a mission as a preacher about "the urgency of change".

I’d like to propose from this novel a passage, in which Jesus – a very restless young man and in search of the lost father figure – confesses in this way with his reader:


"I haven't prayed in years. I had lost all contact with that part of me that my mother had cared for and consolidated since I was a child – despite my father's worried looks – with the obstinate reading of the Texts, the evening prayers, the respect and acceptance of sacrifices and offerings: she too seemed surrendered to my
skepticism. In the evening she prayed only for herself. She probably asked for forgiveness for that son who had moved away from the ancient religion of my family. I didn't believe in God. I didn't believe in mankind anymore. I don't know what happened in my heart. Since my father left, I hadn't had any problems like that. When I wondered about God, all I could say was a deep, silent darkness. I was careful not to reveal all my doubts to John, he would suffer. He accepted my refusal by replying that I was not yet ready: I would find in me and in the adventure of life the reasons to achieve it."

As far as I am concerned, readings like these always make me think a lot, they make me imagine how Jesus, in fact, could have talked to his interlocutors, yesterday or even today.


As far as what Jesus did and said, we have only indirect testimonies, even if these testimonies are certainly close to what we can call the historical and theological truth about his personality.


We have twenty-seven writings, or frameworks, that are collected in the New Testament: the four Gospels, the Acts of the Apostles, many and varied letters, the book of Revelation. All these writings are presenting us a different image of Jesus. All these testimonies are different but also united in their fascinating desire to keep faith in Jesus alive.


The period of this Easter could also be a useful moment to read, or to read again together the ancient biblical texts and ask ourselves if we do not find in these writings something new and unexpected, something stimulating for the life of our faith.


With the all the best wishes for some good and fruitful readings in this very particular time in which we confess and celebrate the Risen One, I greet you in the Lord:


Happy Easter!


Andreas Köhn




I prossimi appuntamenti

Culti per il mese di aprile:

I culti nelle domeniche di aprile si svolgeranno in queste modalità:


PASQUA 4 aprile

Culto con S. Cena in condivisione tra le chiese di Novara, Varese, Milano metodista, Como, Novara, Pavia, e quelle del

Lago Maggiore ore 11.00 sulla piattaforma ZOOM
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Con meditazioni sui testi biblici della giornata, tratti dal libro Esodo (past. D. Mack), dal Vangelo secondo Marco (past.

A. Esposito), dalla prima lettera ai Corinzi (past. A. Zell) e dall’Apocalisse di Giovanni (past. A. Köhn)
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Per i bambini ci sarà un racconto su come si festeggia la Pasqua nelle Filippine.
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Domenica 11 aprile

culto in condivisione con la Chiesa Battista di Varese, ore 10.30, rete ZOOM..........................................................................

Domenica 18 aprile

culto in condivisione con la Chiesa Battista di Varese, ore 10.30, rete ZOOM..........................................................................

Domenica 25 aprile

culto in condivisione con la Chiesa Battista di Varese, ore 10.30, rete ZOOM...........................................................................





CATECHISMO GIOVANI: nuovi appuntamenti


Vi segnaliamo due nuovi appuntamenti on-line del Catechismo Circuitale su un tema di importanza fondamentale per il futuro dei nostri ragazzi:


sabato 17 aprile – ore 17,30

sabato 22 maggio – ore 17,30

Con una importante novità: la preparazione degli incontri è avvenuta, per la prima volta, in collaborazione tra il VI Circuito e l’Associazione delle

Chiese Battiste della Lombardia – ACEEBLOM. Ricordiamo a tutti che per la partecipazione di minorenni è necessario compilare l’autorizzazione
sottoscritta dai genitori. Per informazioni ed iscrizioni:
crimi981@gmail.com






STUDIO BIBLICO: continuano le “ConversAzioni” online sull’Evangelo di Luca


Continua la collaborazione delle nostre chiese battiste, metodiste e valdesi anche nel campo dell’approfondimento storico e teologico

dei testi della Bibbia. Dopo i mesi di febbraio e marzo, invitiamo anche per il mese di aprile a tre serate, in cui prosegue il programma

di commento e di dialogo sui testi tratti dal Vangelo secondo Luca. Potete vedere i dettagli nella locandina allegata.

Gli incontri si svolgono sulla rete ZOOM. I link per accedere saranno come sempre comunicati tramite i gruppi WhatsApp delle chiese.


CONFERENZE condivise sulla piattaforma Zoom


20 aprile, ore 21.00 (rete Zoom)

“Nel principio: l’idea del tempo nei racconti biblici sulla creazione”.

Serata organizzata in collaborazione tra la chiesa metodista di Novara e il gruppo locale del S.A.E. (Segretariato Attività Ecumeniche).

Interviene il pastore Andreas Köhn



23 e 30 aprile, ore 21.00 (rete Zoom)

“La Comunità Islamica Ahmadiyya”.

Il gruppo locale di Varese della sezione italiana di RELIGIONS FOR PEACE ci invita a questi due incontri di dialogo tra le fedi


24 aprile, ore 18.00 (rete Zoom)

”Donne resistenti. Alcune biografie”.

Incontro proposto dalla chiesa battista di Varese in collaborazione con la scrittrice Piera Egidi Bouchard








Chiesa Evangelica Metodista di Novara

Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi

Via delle mondariso 6, 28100 Novara (NO) - Italia
novarametodista@chiesavaldese.org



Pastore Andreas Köhn
akoehn@chiesavaldese.org






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